I Cantoni di Rojava Sono Finalmente Insieme Dopo una Grande Vittoria dei Curdi

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Rojava

La conquista di Tel Abyad e’ una vittoria cruciale per i Curdi Siriani- e un’ enorme sconfitta per ISIS.  Allo stesso tempo la Turchia sembra dispiaciuta della sconfitta dei jihadisti

Di Yvo Fitzherbert

 

La conquista di Tel Abyad di un paio di settimane fa da parte delle forze, predomintemente Curde, di YPG/YPJ nel Nord della Siria rappresenta una sconfitta cocente per ISIS poche settimane appena dopo la serie di vittorie riportate dai jihadisti in Iraq e Siria, durante le quali si sono impossessati delle cittadine di Ramadi e Palmyra. La sconfitta ha sorpreso molti, forse anche perche’ Tel Abyad e’ stata considerata per lungo tempo una roccaforte di ISIS.

Tel Abyad non solo e’ situata direttamente a Nord di Raqqa, proprio sul confine con la Turchia, ma si trova anche in mezzo ai due cantoni Curdi di Kobane e Cezire. Aver preso Tel Abyad segna un risultato importantissimo pe le forze di YPG/YPJ perche’ da’ la possibilita’ di controllo ai Curdi Siriani di 250 miglia (400 Km Ndt) di confine con la Turchia e garantisce pure la continuita’ territoriale di due dei loro tre cantoni.

Dal giorno della liberazione di Kobane i Curdi Siriani avevano sperato di poter unire i tre cantoni Curdi che costituiscono Rojava, la regione autonoma  de facto del Kurdistan Occidentale. L’essere riusciti a connettere Cezire- il piu’ grande e sicuro dei cantoni- a Kobane e’ stato considerato essenziale per la difesa di quest’ultimo cantone, liberato recentemente dopo che era stato quasi completamente conquistato da ISIS all’inizio di quest’anno. Fino a ora Tel Abyad aveva rappresentato un ostacolo enorme alla realizzazione di questa aspirazione.

Molta dell’importanza strategica di Tel Abyad resta sul fatto che confina con la citta’ Turca di Akcakale e pertanto rappresenta il confine piu’ poroso e oltrepassato piu’ facilmente dai jihadisti nei loro passaggi dalla Turchia alla Siria. E proprio per questo molta gente credeva che ci sarebbero volute settimane per sconfiggere ISIS e constringerlo a ritirarsi dalla citta’; invece ISIS ha capitolato sotto la pressione degli attacchi aerei guidati dagli USA e sotto gli attacchi dei Curdi. Improvvisamente ISIS, con la sua sconfitta a Tel Abyad, e’ rimasta in controllo solo di una singola zona di frontiera che permette il passaggio da e per la Turchia, la cittadina di Jarablus, a ovest di Kobane.

I Curdi sono Uniti, ISIS e’ Diviso

I Curdi Siriani, avendo rafforzato Tel Abyad, hanno reso possibile la creazione di un corridoio tra Cezire e Kobane. Un paio di settimane fa le immagini diffuse dai media sociali mostravano combattenti del cantone di Cezire che abbracciavano quelli di Kobane. Questo tipo di immagini sottolinea la forza crescente dei Curdi nel Nord della Siria e simbolizza quella che e’ sicuramente la piu’ grande vittoria dal momento della liberazione di Kobane.

Durante tutto l’assedio di Kobane l’isolamento della citta’ costitui’ la piu’ grande vulnerabilita’ dei Curdi. Con ISIS che circondava Kobane da tutti i lati tranne che dal confine Turco, i Curdi Siriani negli altri cantoni, impossibilitati a raggiungere la citta’ assiedata- osservavano senza poter far nulla contro l’avanzata di ISIS. Anche quando i Curdi respinsero con successo ISIS, la vulnerabilita’ di Kobane costituiva una debolezza troppo evidente.

Dato che Tel Abyad costituiva una base di lancio per l’offensiva di ISIS contro Kobane, in molti credevano che Kobane non sarebbe mai stata veramente sicurea a meno che Tel Abyad non fosse espugnata e liberata. Come risultato, il Partito Curdo in SIria- il Partito Democratico del Popolo (PYD)- ha spinto costantemente per la necessita’ di conquistare Tel Abyad per poter creare un corridoio tra Kobane e Cezire e quindi rafforzare il loro controllo nella Siria Settentrionale.

L’impossibilita’ di poter raggiungere Kobane costituiva un enorme ostacolo che i difensori di Kobane dovevano fronteggiare. Mentre avveniva un flusso continuo di combattenti provenienti da diverse parti di Rojava e anche dal Kurdistan Turco, i guerriglieri piu’ esperti del PKK non potevano andare ad aiutare i combattenti di Kobane perche’ l’attraversamento della frontiera Turca era considerata troppo rischiosa.  Adesso pero’ con la vittoria a Tel Abyad i Curdi, per la prima volta, controllano una striscia di territorio che va dal confine Iraniano fino a Kobane e questo quindi permette loro il libero movimento tra il Kurdistan Iracheno e Kobane. Questo sviluppo di eventi costituira’ un aiuto enorme per le operazioni militari dei Curdi in Siria.

Mentre la vittoria a Tel Abyad rappresenta una pietra miliare per i Curdi che sono stati cementati, per via della loro comune etnia, nella forza militare piu’ potente nella Siria NordOrientale, la conquista della citta’ rappresenta anche un’ enorme sconfitta per ISIS. Raqqa, la prima grande citta’ che ISIS riusci’ a conquistare e che e’ ora considerata la capitale “de facto” del cosiddetto Stato Islamico, sembra improvvisamente molto piu’ vulnerabile. Tel Abyad molto probabilmente verra’ usata come base per lanciare altre operazioni nella provincia di Raqqa e il relativo isolamento di ISIS adesso rendera’ molto piu’ difficile la difesa della loro capitale de facto.

 

Senza vie di approvviggionamento dalla Turchia ta Kobane e il confine Iracheno, la sola via verso la Turchia per ISIS rimane nell’area a ovest di Kobane. Questo nuovo scenario indebolisce in modo serio le capacita’ di ISIS di difendere Raqqa; notizie recenti di jihadisti che scavano trincee a nord di Raqqa indicano che essi non abbandoneranno cosi’ facilmente come hanno fatto a Tel Abyad.

Ci sono state molte descrizioni giornalistiche della resistenza limitata opposta dallo Stato Islamico contro i Curdi che stavano entrando nella citta’ di frontiera. I jihadisti di ISIS sono stati visti in fuga diretti verso Raqqa, mentre molti altri passavano in Turchia come rifugiati locali dai combattimenti. Questo avvenimento segna l’abbandono della politica seguita in precedenza da ISIS a Kobane dove i jihadisti combatterono per quattro mesi in un assedio che non ebbe nessun successo. Sembra che ISIS no voglia ripetere questa sconfitta cosi’ cocente, che certamente ha avuto un caro prezzo sul morale dei suoi affiliati.

YPG/YPJ a Tel Abyad

Mentre la conquista di Tel Abyad e’ una vittoria enorme, il problema di come i Curdi possano ritenere il controllo della citta’ permane. Dato che molti Curdi fuggirono dall’area sull’onda dell’avanzamento di ISIS nella citta’ piu’ di un anno fa, la vasta maggioranza dei civili rimasti sono Arabi. Non e’ chiaro come questa popolazione locale supportera’ o meno il YPG/YPJ. Nonostante la presenza di battaglioni Arabi nelle loro forze, molti Arabi considerano l’YPG/YPJ quali rappresentanti di una forza specificamente Curda. Allo stesso modo, molti all’interno del YPG/YPJ, non si fidano degli Arabi della zona e li sospettano di aiutare l’ISIS.

Tenendo presente tutto questo, i Curdi avanzarono su Tel Abyad sotto la bandiera di una coalizione conosciuta come Burkan al-Firath (il Vulcano dell’Eufrate), che comprende battaglioni dell’Esercito Libero Siriano come pure  dell’YPG/YPJ. Questo tipo di unita’ tra forze Arabe e Curde costituira’ la chiave per guadagnarsi e ritenere la fiducia della popolazione Araba locale, perche’ e’ una strategia che i Curdi hanno intenzione di continuare a usare nella loro offensiva nelle aree a maggioranza Araba.

Un’altra importante implicazione di questa vittoria riguarda il ruolo della Turchia nel conflitto. E’ chiaro che il YPG/YPJ porra’ immediatamente fine al flusso continuo di jihadisti che passano la frontiera della citta’ di confine di Akcakale a Tel Abyad. Il Presidente Turco Erdogan ha gia’ espresso il suo dispiacere per gli avvenimenti recenti, ma e’ giunto il momento che la Turchia riconsideri la sua politica nei confronti della Siria.

La Turchia originariamente chiuse le sue frontiere ai rifugiati che fuggivano dai combattimenti e c’e’ un video che mostra le autorita’ Turche che guardano mentre i jihadisti di ISIS spingono via i rifugiati dalla frontiera. In piu’ ci sono testimonianze di centinaia di testimoni oculari che riportano di centinaia di militanti di ISIS che fuggivano in Turchia cammuffati da rifugiati, rafforzando ancoria di piu’ il supporto implicito della Turchia per i jihadisti.

Con la perdita della maggioranza nelle recenti elezioni in Turchia, il partito al potere, AKP, ha attratto molte critiche, specificamente verso Erdogan e la sua politica nei confronti della Siria. I successi militari delle unita’ Curde costituiscono uno sviluppo molto deludente per il Presidente Erdogan che e’ sempre stato opposto ai piani Curdi per l’autonomia nella Siria Settentrionale.

La politica Turca di opporsi a qualsiasi  avanzamento dei Curdi in Siria, insieme al suo tacito aiuto alle operazioni di ISIS nelle aree al confine tra la Turchia e la Siria, stanno diventando estremamente problematiche- la Turchia adesso condivide un confine di 250 miglia con l’area Curda di Rojava, ed e’ venuto il momento per essa di accettare il PYD e l’amministrazione regionale quali forze legittime e partner cruciali nella lotta contro l’estremismo in Siria.

Yvo Fitzherbert e’ un giornalista freelance basato a Istanbul. Egli scrive per un certo numero di pubblicazioni diverse con un’attenzione particolare sulle politiche che riguardano i Curdi

Seguilo su Twitter a @yvofitz

Da Z Net- Lo Spirito Della Resistenza e’ Vivo

www.znetitaly.org

http://roarmag.org/2015/06/tel-abyad-ypg-syria-turkey/

Traduzione di Francesco D’Alessandro

©2015 Z Net Italy- Licenza Creative Commons CC BY NC-SA 3.0

 

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Un commento su “I Cantoni di Rojava Sono Finalmente Insieme Dopo una Grande Vittoria dei Curdi

  1. attilio cotroneo il said:

    La storia recente delle popolazioni curde ci ha insegnato due cose: la forza della democrazia basata sulla comune solidarietà non richiede propaganda e menzogne per reclutare combattenti per la libertà; l’equilibrio in Medio Oriente deve essere lasciato alle popolazioni di quel luogo, senza ingerenze orientate a generare conflitti per creare infiniti conflitti.

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