5 modi in cui vi proteggeremo: il nuovo European Research Center di Londra

Di quanti centri di ricerca abbiamo bisogno per lottare per un mondo più sicuro? A momento ne abbiamo tre: Mosca, Beijing e Seattle. Ora stiamo aprendo il quarto: un caldo benvenuto all’European Research Center di Londra

Kaspesky Lab cresce, in un’area che mi interessa da vicino: proprio ieri abbiamo inaugurato il nuovo European Research Center di Londra. Il centro di ricerca accoglierà i collaboratori di Kaspersky Lab UK del team GReAT (Global Research and Analysis Team), tra cui il qui presente, e del Anti-Malware Research Team. Il nuovo centro aiuterà a migliorare la protezione sia dei clienti europei che di tutto il mondo. Ecco 5 modi in cui il nostro nuovo laboratori ci riuscirà:

Ragione nº1: analizzare i malware 24/24

Dieci anni fa, gli analisti di Kaspersky Lab, nella loro sede di Mosca, lavoravamo 24/24. Gli esperti si turnavano ed erano previsti anche turni di notte, ma era necessario per offrire in poche ore una protezione contro le nuove minacce; non appena ne usciva una nuova in 1 ora o 2 veniva risolta. Oggi, con i nuovi centri di analisi, tutto questo non è più necessario.

Grazie allo sviluppo di nuove tecnologie messe a punto nei centri di Seattle e Beijing, l’Anti-Malware Team di Kaspersky Lab riesce a reagire molto velocemente alle nuove minacce senza la necessità di lavorare di notte. Infatti, la nostra infrastruttura è quasi completamente automatica ed è capace di individuare circa il 99% delle 325.000 nuove minacce che emergono ogni giorno, senza la necessità del lavoro manuale di un operatore in carne ed ossa. Ad ogni modo, gli analisti devono essere pronti e preparati per rispondere a quel 1% di casi. Avere un Team europeo può ridurre il ritardo nel tempo di reazione nei confronti delle minacce locali.

Ragione nª2: rendere le cose trasparenti

Come ha ben spiegato Alex Moiseev, Managing Director di Kaspersky Lab Europa: “i nostri schermi sono rivolti al pubblico. Attraverso le vetrate trasparenti, potete osservare quello che facciamo (trasparenza nel senso letterale del termine). Ai nostri clienti non nascondiamo nemmeno la nostra tecnologia o i nostri processi”.

Noi di Kaspersky Lab crediamo che le cyber-minacce dovrebbero essere gestite a livello globale. Indipendentemente dall’origine della minaccia, la cyber security community (di cui Kaspersky Lab è membro) dovrebbe condividere le ricerche sulle minacce e assicurarsi che tutti siano informati e protetti. Senza dubbio la parte più importante di questo processo è la cooperazione a livello internazionale tra le aziende di sicurezza informatica (inclusi i competitor), le forze dell’ordine, i CERT e così via.

Per una buona cooperazione, Kaspersky Lab cerca di far conoscere le sue ricerche in ogni parte del mondo. Solo un mese fa, abbiamo partecipato alla grande apertura del Global Complex for Innovation di INTERPOL, a Singapore, e ora è il nostro turno, qui in Inghilterra: diamo un caldo benvenuto alla nuova infrastruttura che aiuterà a contrastare il crimine informatico in Europa!

Ragione nº3: grandi menti che pensano… insieme

Non posso non sottilineare l’importanza della cooperazione e informazione che deve essere condivisa nella nostra industria (non solo tra aziende, ma anche tra i singoli ricercatori all’interno di una stessa azienda). Ecco perché è più produttivo avere ricercatori che collaborano tra loro in un’unica stanza, piuttosto che averli in chat o al telefono.

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Naturalmente in assenza di queste possibilità, la comunicazione elettronica può essere utile. Comunque sia, in persona, gli analisti tendono a riunirsi attorno ad un unico computer per poter lavorare sui casi sopra menzionati insieme. Crediamo che sia davvero un grande vantaggio avere un luogo pensato proprio per questo.

Ragione 4: diffondere le conoscenze

I ricercatori di Kaspersky Lab fanno molte cose (non ci limitiamo solo ad analizzare i malware). Una parte importante del nostro lavoro include la formazione nel campo della cybersicurezza. Analizziamo quello che sta succedendo nel campo di battaglia virtuale e cerchiamo di indovinare le prossime mosse del nemico cibernetico, e vi assicuro che tutti sono molto preparati.

Ecco perché i nostri clienti sono sempre i benvenuti presso l’European Research Center; è con piacere che discuteremo con loro dei loro dubbi e problemi insieme a nostri esperti. Ci siamo resi conto di quanto è importante questa risorsa per i clienti quando uno dei nostri esperti, Marta Janus, ha avuto una conversazione di un’ora con un cliente in merito a questioni tecniche durante la nostra notte di inaugurazione.

Ragione nº5: un extra di sicurezza e privacy

I nostri esperti sono molto abili e sanno come bloccare i criminali nel loro tentativo di entrare nei nostri processi di ricerca. Ciò nonostante è necessario uno strato di sicurezza extra quando si ha a che fare con i malware. Il nostro strumento di ricerca dedicato dispone di varie misure di sicurezza fisiche, come il controllo degli accessi e un supporto per il server, di modo che non avvii software speciali sulle infrastrutture virtuali. Tutte queste misure sono fondamentali.

 

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