Fidanzata Giosuè Ruotolo, cellulare e tablet esaminati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Ottobre 2015 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA
Fidanzata Giosuè Ruotolo, cellulare e tablet esaminati

Fidanzata Giosuè Ruotolo, cellulare e tablet esaminati

PORDENONE – Il cellulare e il tablet della fidanzata di Giosuè Ruotolo, al momento unico indagato per l’omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, saranno esaminati dal Ros di Roma. Gli investigatori stanno usando telecamere, smartphone, computer, social network e anche scatole nere, quelle gps installate dalle assicurazioni delle auto, per ricostruire gli spostamenti di Ruotolo la sera dell’omicidio dei due fidanzati.

Cristina Antonutti sul Gazzettino scrive che gli inquirenti si sono concentrati su Ruotolo e sulla fidanzata di 24 anni originaria di Somma Vesuviana, che dal 2007 sta insieme al militare:

“Agli atti ci sono già le copie dei telefoni e dei supporti informatici di Ruotolo. Agli inquirenti stanno fornendo indicazioni sugli spostamenti del giovane, fornendo orari molti precisi, ma anche sulla sua vita privata. Contatti, connessioni internet, ricerche sul web e giochi on line al computer, come la sera del delitto, vengono ricostruiti con puntualità. Ruotolo – sentito la notte dell’omicidio in qualità di persona informata sui fatti – aveva raccontato che all’ora del delitto stava giocando a un videogioco, circostanza che è già stata oggetto di verifica alimentando ulteriormente i sospetti. Che non era così, infatti, Ruotolo lo dichiara successivamente, quando i carabinieri lo mettono alle strette mostrandogli la foto della sua Audi A3 inquadrata dalle telecamere subito dopo la sosta al parco di San Valentino, dove è stata ritravata nel laghetto la pistola del delitto.

E sempre nella rete delle telecamere Ruotolo rischia di restare intrappolato dopo la simulazione fatta la scorsa settimana, al termine di 8 ore di interrogatorio, quando ha mostrato ai pm che strada aveva fatto per andare al parco, dopo aver inutilmente aspettato che si liberasse un parcheggio al palasport. La tecnologia – che a marzo consentì ai Carabinieri di ricostruire con estrema precisione i movimenti dell’ultima giornata in vita di Teresa e Trifone, nonchè la loro incredibile rete di amicizie e contatti virtuali – continua dunque ad arricchire il ponderoso fascicolo d’indagine (qualcosa come 10 mila atti). Sarà anche materia di scontri durissimi tra i consulenti delle famiglie Ragone-Costanza e di Ruotolo.

Scontri che sono già cominciati negli studi televisivi. I volti sono noti. Basti pensare alla criminologa Roberta Bruzzone, ma anche al perito informatico di Ruotolo, Giuseppe Dezzani (si occupa di Bossetti e del caso di Elena Ceste), e al suo criminologo Ezio Denti (anche lui impegnato con Bossetti). Alle attività irripetibili – caccia al Dna, copie di computer e telefoni – partecipano infatti anche le parti offese. Il processo mediatico è già cominciato”.